UNDER 13 MASCHILE vs. APL LISSONE BIANCA
Alla vigilia della partita contro la quotata Lissone era difficile prevedere la vittoria di Eureka. Con ancora Davide Bonatti a mezzo servizio a causa dell’infortunio alla caviglia, l’assenza di Matteo Ottolina, e con alcuni giocatori non al meglio per problemi fisici, in pochi avrebbero previsto la vittoria monzese.
Tra questi pochissimi c’era Renato Fontana che aveva pronosticato l’affermazione di Eureka Monza. Al termine della partita che ci aveva visti sconfitti per 10 lunghezze nel girone di qualificazione disse: “Oggi abbiamo perso ma la prossima partita la vinciamo noi”. Parole profetiche le sue.
Questi auspici sembravano riecheggiare nelle menti di tutti i giocatori durante la partita. Anche nei momenti di difficoltà nessuno si è sentito battuto. Una forza interna li spronava ad andare avanti. Ci piace pensare che Renato abbia voluto trasmettere fiducia nei propri mezzi e infondere quell’energia in più che è servita ad aggiudicarsi l’incontro.
Partita peraltro non semplice da vincere. Lissone è infatti una squadra completa nell’organico e ben allenata. I lissonesi scendono in campo con determinazione e voglia di aggiudicarsi il match. Lo si capisce fin dalle prime azioni. Lissone difende, ruba e strappa palloni. Sembra la continuazione logica della precedente gara.
Qualcosa però succede nelle menti dei giocatori monzesi. Da palla recuperata, un contropiede ben condotto da parte di Alessandro Leo (12 punti) fa capire a tutti che non sarà facile venire a strappare il risultato a Monza.
Con Umberto Oriolo e Fabio Cascelli (3 punti) impegnati a non farsi travolgere dalla velocità che Lissone vuole imprimere con i suoi giocatori “piccoli”, anche Filippo Davero, Filippo Leonardi e Alessandro Leo non possono contare su nessun cambio per tirare il fiato. I cinque atleti gareggiano per tutti i 10 minuti del primo quarto in apnea potendo contare solo sulle propri forze.
Monza ha solo un time out a disposizione per far riposare i suoi giocatori e lo usa. APL Lissone, come da copione, non chiama minuti di sospensione. Inizia la sua girandola di cambi con l’intento di sfiancare le forze Eureka. Questo è il piano di gara che porteranno avanti per tutta la partita. Ne sono tutti consci. Vincerà chi saprà resistere.
Il primo quarto termina in perfetta parità: 11 a 11 segna il tabellone. Dopo dieci minuti di gioco, nessuna delle due compagini riesce a staccare l’avversario.
Nel secondo quarto la musica sembra però cambiare. Lissone entra come al solito determinata a difendere alla morte e ripartire in contropiede a ritmo elevato. Monza subisce la forza d’urto ma non crolla. Eureka combatte mettendo in campo quello che ha. Davide Bonatti (2 punti)e Filippo Oteri (8 punti) cercano di ricucire al meglio in attacco il divario che Lissone cerca di prendere.
Mattia Armillotta (7 punti), Kevin Forestiero, Riccardo DeMartino stringono i denti difensivamente per cercare di arginare le furie blu di Lissone. E’ un gioco di squadra. Collaborazione e aiuti reciproci. Ognuno mette a disposizione le proprie qualità. Quando Davide Bonatti chiede il cambio per sopraggiunti dolori alla caviglia infortunata, entra in campo Alessia Sandini che, dimostrando una grande maturità, per nulla impaurita, gioca con e per i compagni facendosi ammirare per la sua fredda determinazione e la sua calma. E’ l’arma in più.
All’intervallo solo 11 punti di distacco separano le due squadre. Nello spogliatoi i giocatori si promettono maggior attenzione in difesa e gioco di squadra.
E’ con la volontà di non spezzare questo “patto d’onore” che si gioca il terzo quarto. Lentamente ma inesorabilmente Monza recupera punto su punto. Lissone non vuol lasciare le redini e riesce a tenere con cuore e cervello ancora 8 punti di vantaggio.
E’ nel quarto periodo che Eureka riesce a colmare il divario.
L’incontenibile Filippo Davero (15 punti) riesce più volte a forare la difesa APL procurando punti e caricando di falli gli avversari. Filippo Leonardi (10 punti), sempre produttivo in attacco, difende ogni tentativo di penetrazione da parte di Lissone, costringendo gli avversari a tiri difficili. E’ a questo punto che salgono in cattedra Mattia Armillotta e Alessandro Leo che strappando rimbalzi e intercettando palloni portano la partita al meritato tempo supplementare sul 52 pari.
Nell’overtime, la fiducia che non è mai venuta a mancare per tutta la gara, consente ad Eureka di gestire in modo impeccabile il gioco. Lissone non ci sta a perdere. Difende cercando di fermare il tempo. Monza ormai senza Leonardi e Leo gravati di falli, riesce a vincere la partita con i punti realizzati da Filippo Oteri e Filippo Davero e la difesa di Riccardo DeMartino e Mattia Armillotta.
Al centro del campo, in occasione del saluto finale Eureka Monza si gode l’applauso del proprio pubblico e, sportivamente, di quello avversario. Finalmente può gridare tutta la sua gioia dedicando la prima vittoria nel girone Gold al loro indimenticato dirigente Renato Fontana.
Poi è il tempo di lasciare scorrere le lacrime di commozione che fortificano il gruppo, con la certezza che la strada da percorrere sarà ancora lunga e senza dubbio dura, ma pur sempre un bella strada da fare insieme.
C’è tanta consapevolezza che ognuno, con le proprie forze e il giusto impegno potrà arrivare al traguardo che ci si è posti: dimostrare che è possibile costruire un team unito in campo e fuori. Giocatori onesti e leali che sapranno fare tesoro di tutte le esperienze da qui a venire.
Bravi tutti. Onore agli avversari.
EUREKA MONZA
Armilotta 7, Bonatti 2, Cascelli 3, Da Vero 15, De Martino, Forestiero, Leo 12, Leonardi 10, Oriolo, Oteri 8, Sandini.
APL LISSONE BIANCA
Barzaghi 3, Buonsante 12, Cerizzi, Feltrin 6, Ghezzi 5, Gottifredi 2, Merlo, Montrasio 4, Renzi 4, Rogozin 10, Tolve 9, Zeni.
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